Vessel of Hatred™ continua la cupa storia iniziata in Diablo IV, portandoti a scoprire il destino del Primo Maligno Mefisto e i suoi piani demoniaci per Sanctuarium. Nel farlo, visiterai una nuova regione di Diablo IV, nota dai locali come Nahantu. Con il proseguimento della storia principale arriveranno anche nuovi modi di giocare, nuovi mali da sconfiggere e una classe nuova di zecca mai vista prima nell’universo di Diablo. Vessel of Hatred™ uscirà verso la fine del prossimo anno e non vediamo l’ora di farti sapere di più la prossima estate.
Nel futuro più prossimo, la Stagione 3 di Diablo IV accoglierà un nuovo tipo di sfida settimanale, la spedizione chiamata Le Forche Caudine, dove potrai gareggiare in una classifica della tua classe contro tutto il mondo. Al termine di ogni settimana, chi avrà il grado più alto si conquisterà un posto nella Sala degli Antichi stagionale per l’eternità.
Ti chiedi come siano le festività a Sanctuarium? Be’, ora potrai scoprirlo grazie al nostro primo evento stagionale, Morbo di Mezz’inverno, che inizierà il 12 dicembre e durerà tre settimane. Trascinati tra le lande innevate e gelidamente terrificanti delle Vette Frantumate e resta in allerta di possibili terrori scarlatti e misteriosi!
Blizzard si rifiuta di dire quale sarà la nuova classe di Diablo 4, ma i suoi stessi leak ci danno alcuni indizi. Blizzard si rifiuta di dire quale nuova classe arriverà su Diablo 4 quando la sua prima espansione, Vessel of Hatred, verrà lanciata alla fine del prossimo anno. Ma il testo datato da una build trapelata del gioco rende abbastanza chiaro di cosa si tratterà.
Ufficialmente, Vessel of Hatred continuerà la storia nella campagna di Diablo 4 e ti vedrà inseguire i demoni a Nahantu, una regione vista l’ultima volta in Diablo 2 sotto un nome diverso: Torajan. Lì troverai la nuova classe che, come dice Blizzard, non è mai stata vista prima nella serie.
La nuova classe non sarà uno stregone o un paladino, ha detto a GamesRadar alla BlizzCon il direttore del gioco associato di Diablo 4, Brent Gibson. Il team voleva scegliere una classe che nessuno aveva mai giocato prima in un gioco di Diablo.
Quella classe deve essere quella degli Spiritborn. Blizzard non ha riconosciuto l’errore commesso all’inizio di ottobre quando una versione di test interno del gioco è stata aggiornata e resa brevemente disponibile agli ex beta tester per il lancio di Diablo 4. I pochi che sono riusciti a scaricarlo hanno trovato del testo nei file che indica la classe Spiritborn e le sue abilità, insieme ad altri suggerimenti sulle prossime funzionalità in arrivo nel gioco.
Giorni prima della BlizzCon, un utente del forum MMO-Champion ha pubblicato un leak derivato dallo stesso dump di testo. Sebbene le descrizioni ufficiali di Blizzard dell’ambientazione nella giungla di Vessel of Hatred siano più vaghe rispetto al post, le due in gran parte coincidono, suggerendo che la build trapelata del gioco era in realtà una prima versione dell’espansione. Wowhead ha anche scoperto che un oggetto chiamato Corno d’Avorio di Torajan è stato rinominato Corno d’Avorio di Nahantu nella versione live di Diablo 4 il mese scorso.
La build trapelata non dipinge un quadro completo della classe Spiritborn, ma ecco cosa possiamo supporre dal testo: Spiritborn utilizzerà i falcioni come armi. Invece di mana o furia, utilizzeranno un sistema a doppia risorsa per lanciare abilità. La meccanica della classe Spiritborn avrà qualcosa a che fare con le "divinità". I nomi delle abilità degli Spiritborn suggeriscono che avranno un animale domestico o servitori di qualche tipo. I miei soldi sono sugli Spiritborn che assomigliano a una classe magica a distanza che usa attacchi tirati dalla terra con la capacità di evocare vari servitori dalle giungle, come ragni e pipistrelli. Ci sono certamente somiglianze con lo stregone di Diablo 3, ma immagino (e spero) che lo Spiritborn si allontanerà dai problemi legati al ritorno a quella specifica fantasia.
Blizzard afferma che non elaborerà la nuova classe di Diablo 4 fino alla prossima estate, ma sembra che abbiamo dato un’occhiata a cosa aspettarci.